Espressioni
Vaganti
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Sventola l'aquilone
Nuovo Allestimento
Una madre, un figlio, l'omosessualità e la pancia.
Pregiudizi inattesi, crampi di rifiuto di fronte ad una rivelazione sospettata, attesa, ricevuta.
Camminate con noi su un impervio sentiero lastricato di ciottoli, buche, inciampi, salite e discese. E' il percorso dell'anima di una madre alla scoperta di un figlio alla ricerca della sua identità, all'inseguimento di un rapporto maltrattato dagli eventi e dall'iniziale incomprensione. Quel che credevamo ovvio e scontato quando era lontano da noi, si tramuta in travaglio fisico espirituale quando ci è vicino. Come abbattere quel muro di sassi e pietre dal quale, a tratti, traspaiono raggi di luce?Come oltrepassare se stessi per riannodare i fili dell'amore? Conoscerete questo figlio prima bambino, i suoi travestimenti e trasformazioni poi, fino allarivelazione del sè alla famiglia e al ricongiungimento con sua madre.
Libero riaddattamento del libro di Donata Testa "Sventola l'aquilone" ED SUI
a cura di Erberto Rebora
Con: Sonia Bertinat, Enzo Caruso, Pier Luigi Gallucci, Luigi Infantino, Jacopo Milano, Luisa Pagani, Henni Rissone
Repliche
22 LUGLIO 2016
h. 21,30
CASA DEL PARCO (Parco Colonnetti)
Via Panetti 1
Torino
Ingresso gratuito
23 LUGLIO 2016
h. 21.00
All'nterno de "La salute in città"
Giardini Reali
Corso San Maurizio 4
Torino
Ingresso gratuito
HO VISTO UNA PIUMA VOLARE
Performance di teatro danza
29 settembre 2013
Rivoli, Piazza San Rocco (in caso di maltempo si svolgerà presso la Sala conferenze della piazza)
Performance all'interno della giornata evento "Arc en ciel - Diritti in piedi".
Il tema della perfomance sarà legato a due argomenti della giornata: il fine vita e l'aborto.
La parola e il movimento per dar voce a due temi molto dibattuti e attuali nella realtà del nostro paese.
Con un solo motto, libertà di scelta...
Ingresso gratuito
Odio a Perdere. L'omotransfobia nuoce gravemente alla salute!
Fino a perdere le maschere, fino a perdere i vestiti, fino a perdere le paure, avremo voglia di ballare e contestare chi, con i fili dell’odio, si è imbastito un vestito bianco per stare al mondo.
Questa la sintesi del nostro lavoro, di come si è costruito con noi, intorno a noi e dentro di noi.
A partire dall’emozione di ciascuno si è lavorato sulle sue possibili modalità di espressione, attraverso movimento e musica. Un sentire individuale ed intimo che inizialmente non aveva un nome , ma che ha trovato un senso nel suo delinearsi e nel suo mostrarsi.
Così si è costruito il filo del sentire, si sono creati i legami tra le varie espressioni, dapprima impercettibili e via via sempre più forti e visibili.
I movimenti, nel loro delinearsi, a tratti si interrompono per dare spazio alle parole che a loro volta raccontano e suggeriscono nuovi movimenti.
I brani utilizzati sono citazioni che provengono da varie epoche storiche e riportano invettive e/o apologie nei riguardi del mondo GLBTQ.
PROSSIME REPLICHE
26 OTTOBRE 2013
TEATRO ARALDO -TORINO